Libera nos a Malo Luigi Meneghello

Libera nos a Malo è un romanzo scritto nel 1963 da Luigi Meneghello. Il libro narra le vicende dell’autore, dall’infanzia a Malo, un piccolo paese della provincia di Vicenza, fino al suo ritorno in età adulta.

Dal bambino, vivace e curioso, che vive in un mondo fatto di semplicità e di valori autentici, all’uomo che passeggia “in mezzo a una folla di conoscenti”, che rivive la storia recente del paese e una parte di quella più remota, in ogni suo angolo di luce e di ombra. Osserva con occhi diversi, più maturi, quello che si è lasciato alle spalle, confronta “il paese di allora” e “il paese di adesso” con gli attimi che “oscillano sotto la penna”. Il romanzo è l’espressione della ricchezza della lingua, in cui si fondono l’italiano e il vernacolo nella descrizione di un insieme di rappresentazioni, in cui, dal sapere ufficiale fatto di testi ponderati, emerge con forza la tradizione popolare basata su dissertazioni orali, “una cultura parlata priva di testi scritti”. Una raffigurazione paradigmatica del cambiamento più o meno radicale, storico e sociologico che attraversa le epoche.