I edizione Premio Torre Crawford

La sera di sabato 19 settembre al Belvedere di San Nicola Arcella (Cosenza) si è tenuta la prima edizione del Premio Torre Crawford, celebrando l’incontro tra la bella cittadina e lo scrittore americano F. M. Crawford , nato e vissuto a lungo in Italia, che qui risiedeva nell’antica torre spagnola che avrebbe preso il suo nome.
L’idea era partita oltre un anno prima da Matteo Fazzolari e da Cosimo Gentile, che coinvolse lo scrittore Andrea Carlo Cappi, già esperto in premi ed eventi letterari. Dato che Crawford ambientò proprio qui un suo racconto, divenuto un classico della letteratura sui vampiri, Cappi sceglieva di impostare la prima edizione proprio sul tema del sangue (non esclusivamente sui vampiri) riprendendo il titolo dello scrittore.
Lanciato il bando di concorso con l’intenzione di svolgere l’evento in un weekend di giugno, abbiamo dovuto fare i conti con la pandemia, riuscendo però a realizzare l’antologia del Premio, curata da Cappi e pubblicata da Oakmond Publishing, e a concentrare in un’unica serata di settembre gli eventi, organizzati in collaborazione con la Pro Loco.
Come ha sottolineato nel corso della serata l’esperto di Crawford e membro della Pro Loco Giuseppe Solano, lo scrittore americano è ricordato soprattutto per i suoi racconti gotici, ma la sua produzione letteraria è molto più estesa e non adeguatamente ricordata.
Contiamo di esplorarla nelle prossime edizioni del Premio.
La serata, condotta da Cappi, ha avuto inizio con la premiazione degli autori selezionati per l’antologia: sono stati citati tutti, anche se ne erano presenti solo tre: Luca Notarianni (sesto classificato), Claudio Bovino (terzo) e Marco Marinoni (secondo).
A seguire una versione speciale dello spettacolo Sulla pelle del diavolo, scritto e interpretato da Giada Trebeschi e Giorgio Rizzo (qui anche regista oltre che musicista) in cui la performance sul rapporto uomo-donna nei millenni è stata declinata nella chiave di Eros e Thanatos.
Dopo lo spettacolo gli ospiti si sono riuniti per una discussione sul tema Paura: ieri, oggi e domani. Erano presenti Cristiana Astori, celebre autrice di horror e thriller, e invitata speciale nell’antologia con un suo racconto; Giada Trebeschi – autrice di romanzi storici come Il vampiro di Venezia e La bestia a due schiene, in cui la paura è molto presente – Giuseppe Solano e Rosario De Sio – autore del saggio Chi ha paura di H. P Lovecraft?
L’ultima parte della serata è stata dedicata allo spettacolo di Alma Dance, rinomata scuola di danza di San Nicola Arcella, i cui giovani allievi si sono esibiti con un suggestivo make-up sulla musica eseguita dal vivo da Carmelina Colantonio e Luca Longo.
Viviamo in tempi non solo di paura ma anche di assoluta incertezza.
Contiamo tuttavia che questa prima edizione del Premio Torre Crawford sia giusto l’inizio di una serie di appuntamenti annuali non solo con l’opera di un grande scrittore, ma anche in generale con la letteratura e la cultura vissute come intrattenimento.