La Redazione organizzativa del Premio Torre Crawford è composta da:

Andrea Carlo Cappi

Andrea Carlo Cappi è nato a Milano nel 1964 e vive tra l’Italia e la Spagna. Ha pubblicato una sessantina di titoli tra narrativa e saggistica, sceneggiato fumetti e fiction radiofonica, tradotto libri dall’inglese e dallo spagnolo, curato antologie, riviste e collane editoriali. Oltre al vasto ciclo “Kverse”, che riunisce molte sue serie tra noir e spy-story, alla saga horror “Danse Macabre” e a numerosi racconti con e senza personaggi fissi, è autore de “I Romanzi di Martin Mystère” (Premio Italia 2018, Premio Atlantide 2019) e di romanzi su Diabolik & Eva Kant.

Cosimo Gentile

Cosimo Gentile, nato a Benevento nel 1988, è ingegnere dell’automazione con un PhD in Bioingegneria e bioscienze e opera nel settore bio-medico. Attualmente è ricercatore presso il Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio. Appassionato d’arte impara, da autodidatta, le tecniche di disegno e di pittura, privilegiando l’olio su tela; partecipa a diverse mostre collettive. Come scrittore si è fatto conoscere attraverso vari concorsi letterari vincendone alcuni e piazzandosi ad altri. I suoi racconti “Il lato mancante” e “Dentro la botola” sono apparsi nelle antologie Marenoir 2016 e Marenoir 2018. Il suo racconto “La tanica” è presente nell’antologia della prima edizione del premio Torre Crawford per volontà di Andrea Carlo Cappi, presidente della giuria.

Matteo Fazzolari

Matteo Fazzolari è nato in Calabria nel 1985. Riuscito a farsi conferire una laurea di primo livello in gestione dei beni culturali con una tesi sideralmente distante dal suo corso di studi, in geografia politica ed economica, è convinto di essere appassionato di arte, archeologia, letteratura e culture altre. Ha un’inclinazione verso tutto ciò che non è realizzabile: giustizia sociale, diritti umani, bioeconomia, ecologismo, decrescita felice, eccetto la passione per la sua terra natia San Nicola Arcella: questa realizzabile.

Alfredo Martinelli

Alfredo Martinelli è nato qualche anno prima dell’avvento degli smartphone, almeno così lui va raccontando in giro. Oggi è un tipo informatizzato e spezzetta il suo tempo tra il lavoro immerso nell’informatica della comunicazione e la passione per la scrittura. oggi ha al suo attivo: “Sparse carte” edito nel 2016 da Eretica edizioni, 2 album di rock progressive (“Il Guerriero errante” e “Viaggi inVersi”, scritti insieme al gruppo “la Bottega del Tempo a Vapore”) più varie opere di scrittura mista alle opere visive di artisti figurativi e concettuali. Membro dei collettivi “Caspar Campania Smal Poetry” e “Voci confinanti”, promuove in giro per l’Italia la moderna visione del poesia performativa e la nuova figura dei Trovatori trecenteschi.

Ciro Mazzarella

Ciro Mazzarella, 37 anni Beneventano, medico radioterapista oncologo. Condivide con il suo collega Cechov la sposa, la medicina, ma il vero amore lo fa con la letteratura.
Se avesse portato a termine solo un decimo dei suoi progetti letterari, sarebbe di gran lunga il più fecondo autore mai esistito. Il suo ideale di scrittura? Quello di Emil Cioran: far tacere per sempre il poeta che è in noi; liquidare le nostre ultime vestigia di lirismo; andare contro ciò che si è, tradire le proprie ispirazioni; calpestare i propri slanci e persino i propri disgusti.