Cuore di cane di Michail Afanas'evič Bulgàkov

“Sono assai importanti gli occhi, sono una specie di barometro. Vedi chi ha una grande aridità nell’anima, chi senza una ragione può schiaffarti la punta dello stivale nelle costole, e chi invece ha paura di tutto e di tutti.” Un randagio affamato si aggira in una fredda via e attraverso occhi pensanti, racconta il cinismo del mondo che lo circonda. Troverà ben presto fortuna presso la lussuosa abitazione dello scienziato Filip Filipovič Preobraženskij, diventando suo malgrado protagonista di uno spietato esperimento. Pallino, come verrà ribattezzato, diventa un arido e turpe “homunculus”, ibrido grottesco che umanizzato nelle sembianze, compirà atti osceni, tra incredulità e disperazione. Un satira irriverente, un racconto audace che ridefinisce il confine tra l’assurdo e la verità.