Immaginate di trovarvi alla fine dell’Ottocento e di essere un farmacista. La conoscenza di base proveniva dalla botanica e da esperimenti condotti nei secoli addietro. Tra i tanti successi, chissà quanti fallimenti.
E quanti deceduti provando sostanze sconosciute.
Nel 1886 fu emanata una legge che vietava il consumo di bevande alcoliche in Atlanta. Un bel problema per i farmacisti che curavano (secondo la loro conoscenza) diverse malattie con estratti a base di alcol. Tipo curare la tosse con un Jack Daniel’s o le vertigini con un limoncello. Resta di fatto che quella legge costrinse molti farmacisti a tornare in laboratorio e capire cosa fare.
John Stith Pemberton vendeva il suo vino di coca francese e convinceva i clienti che era una valida medicina (probabilmente erano gli effetti di alcol e coca!) per diverse patologie.
Cosa fare con quella legge proibizionista?
Fare test su test per trovare un’alternativa all’alcol e continuare a vendere il prodotto come cura per il tutto. L’alcol venne sostituito con un estratto delle noci di cola. Tra i vari test, Pemberton mischiò lo sciroppo con dell’acqua gassata.
La bevanda prese il nome dai due ingredienti principali: Coca-Cola.
Quello fu l’inizio di una grande invenzione che ancora oggi è amata in tutto il mondo, ma andiamo con ordine.
Pemberton cominciò a vendere il composto come bevanda e no come medicina ma non ebbe grossa fortuna e nel 1887 lui e gli altri detentori dei diritti vendettero la formula della bevanda all’uomo d’affari Asa Griggs Candler per 2300 dollari. L’imprenditore intuì il potenziale della bevanda e la necessità di marketing e pubblicità per sbaragliare la concorrenza. Il 29 gennaio 1892 fondò la The Coca-Cola Company. Il resto è una realtà che ancora oggi è la più potente al mondo.
In Italia fu importata solo nel 1927. Crawford era un avventuriero e viaggiò per il mondo, muovendosi dagli Stati Uniti fino all’India. Forse gli sarà capitato di fermarsi in un locale in una giornata afosa, essere colpito da quel marchio di colore bianco su sfondo rosso e ordinare una Coca-Cola.
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