Jean-Baptiste Grenouille viene al mondo a Parigi, in una torrida giornata estiva del 1738. Emette il suo primo vagito tra miasmi di putrefazione e l’olezzo raccapricciante di sangue rappreso e interiora di pesce. Il suo corpo, già segnato dalla ripugnanza dell’aspetto esteriore e corroso dall’abbandono, non emana odori umani. Il suo olfatto è invece grandioso e vorace è la sua volontà di creare la fragranza d’ amore universale. Una miscela nauseante di ferocia e solitudine, un effluvio di brutalità e debolezze, che racchiudono tutti gli enigmi dell’umanità.

Jean-Baptiste Grenouille viene al mondo a Parigi, in una torrida giornata estiva del 1738. Emette il suo primo vagito tra miasmi di putrefazione e l’olezzo raccapricciante di sangue rappreso e interiora di pesce. Il suo corpo, già segnato dalla ripugnanza dell’aspetto esteriore e corroso dall’abbandono, non emana odori umani. Il suo olfatto è invece grandioso e vorace è la sua volontà di creare la fragranza d’ amore universale.

Una miscela nauseante di ferocia e solitudine, un effluvio di brutalità e debolezze, che racchiudono tutti gli enigmi dell’umanità.